“Fermo che ti faccio una foto”. Gigi stava sistemando il furgone, lì per lì non ci ha fatto nemmeno caso. La foto però c’è e mi serviva non tanto a descrivere qualcosa, quanto a dare corpo a un saluto.
Stasera, infatti, comincia il cammino della nuova veglia. Comincia da San Benedetto del Tronto, aria di mare, aria aperta, ideale per accogliere un inizio…
Buon viaggio, Gigi, buon viaggio Sandro, Raffaele, Mario. Dentro il furgone oltre a voi stessi, stipate in casse, scatole di cartone e quant’altro, portate non proprio Romena, ma un pezzetto della sua anima. In qualche modo, quindi, anche noi siamo lì con voi…
La veglia, per chi non lo sa, è una serata ai incontro, di preghiera, di ascolto, di condivisione. E’ il modo attraverso cui la tenda di Romena si fa vela, per affrontare un viaggio lungo 9 mesi e 53 città, dal Piemonte alla Sicilia, dal Trentino alla Puglia.
La veglia è un filo di parole, all’inizio insicure, che cercheranno forza nel cammino, modificandosi, plasmandosi con la gente che incontreranno.
La veglia è una miccia di calore che cercherà, ogni sera, il modo giusto per accendersi nel cuore di chi ascolterà.
Tutte le sere di questo percorso saranno speciali, a loro modo uniche.
Ma stasera di più. Perché c’è l’incognita di ogni partenza, perché c’è il tuffo al cuore di ogni tentativo di nuovo.
Perché stasera si scrive il primo rigo di un lungo racconto. Il più meditato, il più difficile. Quello che alla fine risulterà il meno perfetto. Ma che darà un bagaglio prezioso di esperienza a tutti quelli che seguiranno.
E allora, è anche pensando a tutto questo…. buon viaggio Gigi, buon viaggio vela di Romena.