Il blog di Romena, a cura di Massimo Orlandi

Don Giovanni Sassolini e il suo amore paterno per Romena

“Guarda don Giovanni che questa giornata meravigliosa è anche merito tuo!”
Gli dissi questa frase un attimo prima di chiedergli di mettarsi in posa insieme a me, a Angelo Rossi e a don Gabriele Bandini. Eravamo in piazza San Pietro, pochi minuti prima la Fraternità di Romena era stata ricevuta da Papa Francesco che ci aveva destinato parole bellissime. Volevo documentare quel momento insieme a chi aveva, per tanti motivi, contribuito a propiziarlo.

Don Giovanni Sassolini, che ieri ci ha lasciato alla soglia degli 80 anni, è stato un grande, saggio ‘babbo’ di Romena.
E’ stato lui, per primo, a conoscere l’intenzione di un ragazzetto di allora, Gigi Verdi, di farsi prete. “Torna fra un anno” gli disse, per capire se quell’intenzione aveva radici salde.
Un anno dopo Gigi era di nuovo da lui, fedele all’appuntamento, e don Giovanni diventò il riferimento fondamentale del suo cammino di vocazione prima, del suo percorso da prete dopo.
Giovanni era un uomo aperto ma anche equilibrato, capace di trovare sempre la strada del dialogo. Ed era una persona gioviale, sempre disposto all’ironia e al sorriso.
Era, per Gigi, e per tutti noi, un preziosissimo consigliere:
si è sempre reso presente in tutto il nostro percorso, con il suo sostegno, con la sua vicinanza, con i suoi consigli.

Sacerdote amatissimo nel suo Valdarno, dove aveva sempre operato, era legatissimo anche a noi tanto che, quel giorno di novembre del 2023, nonostante la malattia, raccolse tutte le sue energie residue per venire a Roma: non poteva mancare a quell’appuntamento così speciale per noi di Romena.

Grazie don Giovanni per tutto quello che hai fatto, per quanto ci sei stato vicino con benevolenza, discrezione e saggezza: ti salutiamo proprio oggi, festa di San Giuseppe.
Non ci potrebbe essere ricorrenza più adatta.