Il blog di Romena, a cura di Massimo Orlandi

“Tempore famis”, un percorso per vivere Romena da casa

Viviamo giorni impensabili. Giorni di isolamento e di preoccupazione. Giorni di vicinanza, col cuore, a chi è più esposto, a chi fatica, a chi soffre.
Ciò che possiamo fare, l’unica cosa che può davvero aiutarci, oltre a rispettare tutto ciò che ci viene richiesto per fronteggiare il virus, è provare a leggere questi giorni dal di dentro, è provare a dar loro un senso e una direzione. Ed è qui che entra in gioco Romena.
La pieve da cui nasce il cammino della Fraternità di Romena fu costruita quasi mille anni fa  in un tempo di carestia.
Ma quel “tempore famis” che i suoi costruttori vollero incidere su un suo capitello, a futura memoria, non voleva solo rammentare ai posteri che la sua origine era in una sofferenza collettiva. Il suo scopo era di mostrare che da quel periodo di fragilità e di fatica poteva nascere uno spazio di autenticità e di bellezza.

Così anche oggi, il peso di questa situazione di preoccupazione e di isolamento può essere sopportato solo se accettiamo di vivere questo periodo con uno sguardo profondo, orientato verso il cuore della vita.

Per questo, mentre lo spazio fisico della pieve e della fraternità resta naturalmente chiuso, abbiamo pensato di tenere invece aperta Romena attraverso gli spazi virtuali.
Ogni giorno pubblicheremo sul sito www.romena.it, su questo blog, sui social, pensieri e riflessioni capaci di accompagnarci in questa ricerca di senso. Stiamo interpellando le figure care a Romena che conoscete, sentiremo alcuni compagni di viaggio speciali che hanno animato in passato i nostri incontri, i nostri corsi, i nostri convegni.
Romena resta dunque aperta, online, nel “tempore famis” di oggi. Sperando che dentro questi giorni di fragilità si stiano preparando germogli di futuro.
Il percorso avrà una cadenza quotidiana. Oggi, iniziamo con un pensiero introduttivo che ho scritto e che  potete ascoltare e vedere qui sotto…Un abbraccio, a distanza, ma col cuore.