Uno spettacolo unico, protagonisti artisti con varie disabilità del centro “La tenda” di Firenze ma anche operatori, familiari e, a far da collante, la “Compagnia delle arti di Romena.
In un filmato sguardi e colori che testimoniano l’energia vissuta domenica pomeriggio.
La pace? A guardare loro è appena dietro l’angolo. Si può vedere, si può toccare, si può respirare.
Domenica scorsa al teatro Aurora di Scandicci è stato possibile compiere questa esperienza: grazie alla compagnia più improbabile, spensierata, eterogenea che si possa concepire.
E il miracolo è avvenuto: per due ore sessanta artisti provenienti da ogni diversità fisica e psichica ci hanno permesso di viaggiare sull’arca della creatività e dell’amicizia dimenticando almeno per un po’ il diluvio universale di questo presente.
Come nella canzone di Sergio Endrigo che ha dato il titolo allo spettacolo, “Se il mondo si desse una mano” è stato un meraviglioso girotondo di fantasia cui hanno partecipato gli ospiti di vari centri diurni per disabili e di Rsa del centro “La tenda” di Firenze e di altre realtà vicine, ma anche i loro familiari e gli operatori sociali e sanitari delle strutture.
Il tutto tenuto insieme da un collante speciale, quello costituito dagli eterni ragazzi della Compagnia delle arti di Romena che da 24 anni continua la sua straordinaria opera di animazione e di amicizia in luoghi speciali, come case di riposo e centri disabili.
In questo filmato non parole, ma sguardi, per provare a catturare almeno un po’ di quella energia di vita che questi artisti hanno saputo distribuire, mostrando con la loro esplosiva tenerezza che, quando si fanno le cose insieme, in amicizia, non può che scoppiare la pace.