“Un piccolo eremo, con poche persone, con una spiritualità semplice, dove vivere un contatto semplice con se stessi, con la natura”.
Così don Luigi presenta Coltriciano durante un servizio televisivo dell’emittente toscana Teletruria. Il nuovo eremo di Romena ha cominciato domenica scorsa il suo cammino con una cerimonia semplice, commossa, nella quale ha trovato ampio spazio anche il ricordo di fra Giorgio, che avrebbe dovuto vivere qui e diventare custode di questo spazio.
Nel prato di fronte all’eremo Giorgio è comunque presente in un albero di ulivo che cresce e in una frase che sentiva sua: “La tempesta è capace di disperdere i fiori, ma non è in grado di danneggiare i semi”.
