Il blog di Romena, a cura di Massimo Orlandi

La domenica delle famiglie

family-23Domenica scorsa Romena ha iniziato una nuova avventura di incontro: è nato il gruppo famiglie. Era un esigenza da tempo sentita dalla Fraternità quella di offrire uno spazio mensile alle famiglie che vogliono ritrovare spazi di incontro e  di riflessione a Romena coinvolgendo anche i bambini. La giornata si sviluppa permettendo agli adulti di incontrarsi e ai bambini di sviluppare un percorso parallelo di gioco e di creatività. E’ stato un inizio più che promettente. Provo a raccontarvene le emozioni immaginando di scrivere una pagina di un diario. Il diario di una famiglia, una domenica, a Romena.

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L’amore deve ricominciare ogni giorno da capo. Questa frase mi gira in testa di domenica mattina, mentre a Romena mi godo l’effervescenza di ogni inizio, l’emozione che serra la gola di ogni inizio, la freschezza di ogni inizio.

Nasce il gruppo famiglie. E’ un inizio, anche per me che mi godo questa bellezza dal giorno in cui Gigi mi ha aiutato a scoprirla 23 anni fa.
Nasce. Ed è un inizio perché oggi la presenza non va declinata al singolare ma al plurale: io sono la mia famiglia, mia moglie e le bambine, quest’inizio ci riguarda tutti e quattro, insieme.

family-27E’ una giornata di sole tenero e vento leggero. Siamo un bel gruppo, non una folla, credo che in molti ci abbiano anche pensato di venire, per poi lasciarci in avanscoperta.
Stefania Ermini, che coordinerà il gruppo, ha spruzzato su questa giornata un’organizzazione leggera, una rete invisibile di creatività di cui godiamo tutti, soprattutto i bambini che trovano la prima cosa di cui hanno bisogno: la libertà.
Nei grandi spazi di Romena ci sono coperte con libri illustrati per bambini, quaderni e matite per colorare, ci sono legnetti da tagliare e mettere insieme (questa volta con una guida adulta), c’è insomma un bel po’ da fare, così quando alle 10.30 ci troviamo in chiesa per la lode del mattino con Gigi, i bambini hanno già armonicamente preso le loro strade.

family-9Gigi ci parla dell’amore. L’ho ascoltato mille volte su questo tema, ma oggi cuce tutto con una nitidezza e una precisione assoluta: quando fa così vuol dire che ci ha pensato a lungo. E’ un inizio, anche per lui. Stefania ora ci presenta il tema del giorno: “Custodire e coltivare”. Non si tratta di scaldare la giornata, ma di scavarci dentro un orizzonte di senso. La nostra coordinatrice si lascia aiutare da alcuni filmati bellissimi, poi ci affida al sole e alla giornata chiedendoci di incontrarci in piccoli gruppi, per parlare tra di noi.

Ora il prato di Romena è punteggiato di piccoli crocchi che amabilmente conversano, si aprono, si raccontano: ed è tutto più naturale di come si possa pensare, perché è un bisogno, un sano bisogno di ogni famiglia l’aprirsi, il sentirsi corrispondere nelle difficoltà, l’esplorare nuove strade per risolverle. Anche i bambini a loro modo affrontano il tema: ascoltano una favola sui semi che diventano grano e si trasformano in pane, e poi loro stessi metteranno insieme acqua e farina e impasteranno il loro pane con la guida di Elisa.
Mia figlia che, come gli altri, lo ritirerà a fine messa, se lo mangerà tutto, offrendocene un minimo spicchio: “Mai sentito un pane così buono”.

family-46Poi il pranzo a sacco, poi Ilaria e Fabio che suonano e Lucia che guida le danze, e poi una passeggiata leggera verso il castello o il lago, e infine un ritrovarsi finale, prima della messa, per raccogliere nel prato un segno di questa giornata.
E poi ripartire. E sentirsi leggeri, leggeri e caricati, leggeri e vivi. 
Noi adulti, naturalmente. Ma anche i bambini: oggi finalmente li senti pronunciare la parola Romena come se fosse diventata anche loro.

Ed è questa la cosa che si prende l’ultima riga di questo piccolo diario: il pensiero di questo soffio bambino che oggi accarezza Romena. E ce la restituisce profumata di futuro.