Il viso dolce di una donna forte. Arundhati Roy. L’abbiamo conosciuta con “Il Dio delle piccole cose”, apprezzata per il suo impegno nelle battaglie per un mondo meno squilibrato, più giusto. La scopriamo, qui, in poche, luminose parole scritte a un’amica: un messaggio per dire ciò che, per lei, ci serve per stare al mondo. Un decalogo semplice. Da condividere.
Arundhati Roy, lettera a un’amica*
Amare. Essere amati.
Non dimenticare mai la propria insignificanza.
Non abituarsi mai alla violenza indicibile
e alla volgare disparità della vita che ci circonda.
Cercare la gioia nei luoghi più tristi,
inseguire la bellezza là dove si nasconde.
Non semplificare mai quello che è complicato
e non complicare quello che è semplice.
Rispettare la forza, mai il potere.
Soprattutto osservare. Sforzarsi di capire.
Non distogliere mai lo sguardo. E mai, mai dimenticare.
*Il testo, che potete ascoltare dall’autrice in questo filmato, è stato pubblicato nel libro “Guerra è pace” (Guanda)