
Che cosa vuoi accendere negli occhi e nel cuore di chi ascolta i tuoi concerti e i tuoi spettacoli teatrali? “Quello che voglio accendere è l’amore per la vita”.
Inizia così un bellissimo passaggio di un’intervista che ho fatto di recente a Luca Mauceri durante una serata online di “Romena in diretta” in cui l’artista era ospite insieme a Elisabetta Salvatori.
Nei quattro minuti scarsi di quella risposta Luca non solo spiega stupendamente i motivi del suo essere artista ma ci fa capire quanto l’arte sia preziosa per il cammino di vita di ciascuno di noi. Non a caso l’arte, in particolare la musica, è sempre stata un canale indiuspensabile per sintonizzarsi sull’esperienza di Romena.
“Quello che provo a fare con un pianoforte o attraverso un monologo – prosegue Luca – è prendere per mano il pubblico e provare a fargli guardare il mondo in un modo diverso. E’ provare a fargli vedere che esiste un luogo dove c’è la bellezza, dove c’è l’armonia, dove c’è la pace, dove c’è la voglia di camminare insieme, dove ci sono anche le ferite, però quelle ferite che ti fanno crescere, che ti fanno andare avanti”.
L’intera risposta di Luca potete ascoltarla qui sotto. Ma la cosa migliore è conoscerlo: abbiamo una opportunità appena dietro l’angolo: domenica prossima, 11 luglio, ore 15.30, nell’auditorium di Romena, Luca ci aiuterà con le sue musiche e le sue letture a incontrare il libro “Buongiorno infinito” di Giorgio Bonati. Giorgio era un suo grande amico, Luca ha accetttato con gioia di poterlo raccontare con la sua arte.
Vederlo e ascoltarlo sarà un’occasione per verificare come le parole di questa intervista coincidano con chi le ha pronunciate. Una persona vera, un artista di valore. Un dono, per tutti noi.