“C’è una cosa molto bella che queste giornate di tristezza e di fatica ci insegnano: che siamo costretti ad aiutarci”. Si apre con queste parole la nuova riflessione di Pier Luigi Ricci, educatore, collaboratore storico di Romena, per il nostro cammino in “Tempore famis”. Pigi dedica il suo intervento a un “fiore” che sta sbocciando tra le macerie e il dolore :“In questi giorni – spiega – bisogna darci una mano, bisogna che ognuno pensi all’altro, bisogna pensare a tutti, non si può dimenticare nessuno. Questa cosa si chiama solidarietà”.
“Voi mi ribatterete – prosegue Pigi- che un conto è essere solidali perché lo sentiamo col cuore, un conto è esserlo per necessità: ma anche questo è bello. Perché questo fiore che spunta tra le macerie, la solidarietà, non riguarda più solo la visione o l’azione dei buoni, ma sta diventando una regola di vita: questa umanità si salverà solo se imparerà che siamo una cosa sola, e che non possiamo trascurare nessuno”.